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domenica 29 novembre 2020

Ciclicità, "il cammino di essere donna"

Viaggio Ciclico 2021- calendario

Ho ricevuto questa bellissima lettera da una donna che ha partecipato al laboratorio che propongo insieme ad Annachiara Fontana "Tocchiamo con mano la donna che siamo - laboratorio anti tabù"

Mi ha talmente emozionata che ve la condivido <3 

Sono sempre molto grata dell'energia di guarigione che si genera nei cerchi di donne e nei gruppi, e che circola tra tutti i partecipanti, me compresa! 


Che donna sono e che donna voglio essere? 

Fino a poco tempo fa queste domande non avevano risposta, probabilmente neanche me le ponevo, presa com’ero dal mio stare nei pensieri e in un turbinio indefinito di emozioni che, molte volte, mi portava a credere di essere strana, sbagliata, “difficile”. Tutti aggettivi che per anni mi sono portata dietro come una eredità di sofferenza e di senso di straniamento da me stessa e dal mio corpo. Corpo che, dopo la timida comparsa delle prime mestruazioni a 16 anni, si è silenziato totalmente. Il ciclo non mi arrivava più, suscitando tanto lo stupore delle mie amiche quanto la mia totale indifferenza. Mente e corpo scissi. Il primo sovrastava il secondo in maniera implacabile, ma le emozioni si ribellavano a questa prigionia, sgusciando fuori dal controllo della mente e scatenando furiose tempeste nel corpo. 

Cosa mi stava succedendo? 

Per cercare di rispondere a questa domanda ho cominciato un viaggio in cerca della comprensione di me stessa e, nel cammino, ho trovato un Cerchio di donne. Qui, con la complicità della Luna e della Madre Terra, ho per la prima volta capito che anche noi donne siamo parte di una ciclicità che ci fa sentire, a seconda del momento, energiche, intraprendenti, multitasking, incantatrici, estremamente sensibili, intuitive e introspettive… ascoltando le altre donne, confrontandomi con loro e raccontandomi, ho imparato che quello che sentivo era assolutamente normale, e che era importante farci caso e identificare i cambiamenti nel mio corpo. 

Ho cominciato così, e poi mi sono resa conto che, mese dopo mese, trovavo delle similitudini, riconoscevo delle sensazioni, delle emozioni. 

Allora ho iniziato a chiedermi se, per caso, quel turbine che anni prima prendeva il sopravvento, fosse ascrivibile a questa stessa ciclicità ... e se fosse stato veramente così? Il solo fatto di ipotizzarlo mi ha dato da subito un senso di tranquillità, di fiducia, perché, pensavo, com’è arrivato, prima o poi finirà, e, la prossima volta che si ripresenterà, saprò che nome dargli: il ciclo, con tutti i suoi movimenti di energia, emozioni, materia e sangue. 

Il mio corpo ha ripreso a parlare, a parlarmi e, anche se non ho ancora la risposta alle mie domande, so che sono sulla buona strada. 

Sono nel cammino del mio essere donna.

Grazie!!!